ALTACH

Come venne la paura

Federico Ferrando

3/14/20252 min read

I PROTAGONISTI

La stagione corrente segna l'undicesimo anno di fila di permanenza in Bundesliga per l'Altach e, come questa volta, anche in tutti gli altri sette anni da quando persiste il format dei due gironi scudetto e salvezza, la squadra giallonera non è mai riuscita a guadagnarsi l'accesso al primo gruppo.

Squadra quindi abituata a combattere per mantenere la categoria e soprattutto non è nuova a ritrovarsi nella situazione attuale.

Infatti, per la terza volta negli ultimi cinque anni, termina la regular season all'ultimo posto della classifica.

Se nelle ultime due occasioni è riuscita a salvarsi in maniera insperata con un percorso di ripresa nella seconda parte di stagione, in questa occasione sembra veramente difficile pronosticare un cambio di rotta sufficiente per scampare alla retrocessione.

Un film già visto

Durante questa prima parte di campionato è venuto decisamente meno il contributo che si poteva aspettare da alcuni degli elementi chiave della rosa.

Dejan Stojanovic, uno dei migliori portieri della scorsa stagione, è stato bersagliato dagli infortuni, giocatori come Gugganig e Jager hanno lentamente perso terreno nelle gerarchia e Lukas Fridrikas che non ha mai dato lo spunto necessario per aumentare le capacità offensiva della squadra e lontano parente dell'attaccante determinante di Lustenau.

Tanti acquisti che hanno deluso le attese, ad esempio Kameri, 20enne in prestito dal Salisburgo, non ancora in grado di essere trascinatore anche e soprattutto in una situazione di tale difficoltà, anche lui comunque frenato dagli infortuni.

Poca continuità

Come spesso successo nelle rimonte dell'Altach nelle scorse stagioni, quello che farà la differenza tra salvezza o meno, sarà quello che si riuscirà a trovare dalla compattezza del gruppo.

Certo, gli innesti di Gennaio sono importanti: i prestiti di Mustapha dal Como e Dietz dal Colonia possono essere un valore aggiunto rispetto alle concorrenti, ma molto probabilmente quello che conterà di più sarà il riuscire a dare alla squadra una compattezza e una continuità che è mancata praticamente del tutto quest'anno.

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